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FARE AGLI STORNELLI

FARE AGLI STORNELLI

Il fare agli stornelli, come si usa dire in questa parte di Toscana (Valdisieve), è una pratica diffusa lungo l’intera dorsale appenninica, dall’Emilia alla Sicilia. Gli stornelli non servono a raccontare storie, si cantano in prima persona per esprimere una propria emozione: a mo’ di serenata, per gestire e sdrammatizzare sfide amorose e contrasti caratteriali, per esprimere stati d’animo e per ballare. Si usano per accompagnare lavori manuali e più leggeri all’aperto, come la raccolta delle olive, la vendemmia, la spannocchiatura del granturco, la castagnatura e l’impagliatura dei fiaschi, ma nella forma a ballo si cantano anche in casa. A seconda della funzione cui assolve lo stornello, variano le melodie, le modalità di canto e gli apporti personali di ogni cantore, fino a generare delle tipologie alle quali possono corrispondere gruppi di stornelli. Cantare e ascoltare stornelli è un momento vissuto come fuori dall’ordinario dove, attraverso la sospensione delle convenzioni sociali, si fanno emergere le emozioni. La straordinarietà dello stornello esige quindi una presa di responsabilità e una capacità tecnica eccezionali, per cui i cantori, coscienti del fine virtuoso, usano la voce al massimo della propria estensione tonale, sono sciolti nell’“infiorettare” il verso con gli abbellimenti e nell’arricchire i melismi, hanno l’arguzia di rispondere con la battuta più sagace, ironica o sarcastica, accettano lo scambio di provocazioni negative e positive e, nella funzione a ballo, adeguano sapientemente lo stornello all’incitazione al movimento e alla trasmissione dell’impulso ritmico. Si cantano stornelli sia a voce sola che su accompagnamento musicale, in genere pescando dal proprio bagaglio di memoria ma nei casi più virtuosi i testi vengono anche improvvisati. Normalmente nelle stornellate, specie in quelle a contrasto, si costruisce una sequenza o si risponde per parentela di tema (per esempio: il mare, la finestra, i fiori, ecc…). Spesso gli stornelli a ballo sono concatenati da ritornelli cantati o alternati con ritornelli suonati. Tra la seconda metà dell’ ‘800 e la prima metà del ‘900 molti autori di estrazione borghese hanno standardizzato e confezionato sequenze di stornelli concatenati con ritornello in forma di canzoni. Nella nostra area (Valdisieve, Mugello, Casentino e Valdarno di Sopra) sono principalmente diffusi tre tipi di stornello:

  1. Quattro versi endecasillabi, rime alternate ABAB:

Se i’ Ponte alla Carraia rovinasse

per te morino lo travarcherei

se i’ Sole con la Luna s’incontrasse

tu sei l’avanzo dei capricci miei.
 

  1. Tre versi endecasillabi, verso centrale ripetuto, rime ABBA possibilmente assonanti:

Garofano fiorito alla ringhiera

felice chi ti abbraccia e chi ti adora

felice chi ti abbraccia e chi ti adora

felice chi ti avrà la prima sera.
 

  1. Tre versi: il primo pentasillabo con incipit “FIOR DI” o “FIORIN DI”, gli altri due endecasillabi, verso centrale ripetuto, rime ABBA possibilmente assonanti:

Fior di ricotta

la vostra mamma per farvi la bocca

la vostra mamma per farvi la bocca

l’ha preso la misura a una ciabatta.


Stornelli su chitarra con ritornello, Badia Prataglia (Cesentino – AR), 20 maggio 2002, Azelio Mariotti, Roberto Donati e Rino Ciampelli, accompagnati alla chitarra da Dino Zoni:

 

Stornellata a contrasto a Doccia di Pontassieve (FI), luglio 2003: Pasqualina Ronconi, Sesto Vergari e Giuliano Falugiani:

 

Stornellata a Ferrano di Pelago (FI), 2 settembre 2003: Derna Cecchi, Tina Conti, Giuliana e Beppina Giaconi:

 

“Stornelli co’ i’ fiore”, Filippo Marranci, Pasqualina Ronconi e Armanda Rocchini. Podere Campicozzoli, Pontassieve (FI):

 

 

“Leàti Geppo”, stornelli per il ballo del trescone. Filippo Marranci e Suonatori della leggera. Podere Campicozzoli, Pontassieve (FI):

 

 

Stornellata al Podere Campicozzoli, Pontassieve (FI). Pasqualina Ronconi, Giuliano Falugiani, Filippo Marranci e Silvia Falugiani:

 

Tracce 5, 13 e 18 pubblicate nel CD audio “A veglia a Campicozzoli. Canti e sonate nelle valli della Sieve e del Sasso” a cura dell’Associazione Culturale La leggera, Ed. NOTA, collana Geo-Sounds of the earth, Udine 2003, CD 442. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

A veglia a campicozzoli

 

Stornelli a ballo su organetto diatonico, Rosano di Rignano sull’Arno (FI), Estate 2005, Maria Sottili:

 

“Di già che tu ci siei”, stornelli per il ballo della polca. Emilio Vecci di Dicomano, registrato da Marco Magistrali nel settembre 2002:

 

“Quadriglia di’ Trilli”, stornelli per l’invito alla quadriglia. Pasqualina Ronconi del Fornello di Pontassieve (FI), registrata da Filippo Marranci il 15 febbraio 2005:

 

Tracce 8 e 22 pubblicate nel CD audio “Zighinetta. Sonate e canti per il ballo imparati e interpretati a orecchio in Val di Sieve” a cura di Marco Magistrali e dell’Associazione Culturale La leggera, Ed. NOTA, collana GEO-Sounds of the earth, Udine 2006, CD 601. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

Zighinetta

 

“E ora si dirà…”, stornelli per l’invito alla quadriglia. Filippo Marranci e i Suonatori della leggera:

 

“Strianelle a ballo”, stornelli a ballo. Daniele Franchi, Filippo Marranci e i Suonatori della leggera:

 

Tracce 2 e 18 pubblicate nel CD audio: “Fatto a mano”, Suonatori della Leggera, Ed. NOTA, Udine 2007, CD 616, edizione limitata in 1.000 copie. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

fatto a mano

 

“Stornelli d’amore, rabbia e carcere”, Pasqualina Ronconi e Brunetta Sabatelli, registrazioni di Filippo Marranci e Marco Magistrali, settembre 2007:

 

“Levàti Geppo che i’ Sole gli è lèo”, stornelli per il ballo del trescone, Pasqualina Ronconi del Fornello di Pontassieve (FI), registrata da Marco Magistrali nel gennaio 2000:

 

“Stornelli da ulivo a ulivo”, Pasqualina Ronconi del Fornello di Pontassieve (FI), registrazioni di Filippo Marranci e Marco Magistrali del novembre 2007:

 

“Stornelli di sfida e a dispetto”, Pasqualina Ronconi e Brunetta Sabatelli, registrate da Filippo Marranci e Marco Magistrali a novembre 2007:

 

“Stornelli anticlericali”, Pasqualina Ronconi del Fornello di Pontassieve (FI), registrata da Marco Magistrali nel gennaio 2000:

 

Tracce 2, 6, 10, 14 e 29 pubblicate nel CD audio: “Benvenuto ‘un t’aspettavo! Pasqualina Ronconi: canterina, pastora, mezzadra e casalinga nella Valle del Sasso”, a cura di Filippo Marranci (Associazione Culturale La leggera – Centro di Ricerca e Archivio delle Culture Orali), Ed. NOTA, collana GEO-Sounds of the earth, Udine 2009, CD 646. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

Benvenuto 'un t'aspettavo

 

“Mi voglio divertì vo fa la matta”, strambotti per il ballo del trescone, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 23 ottobre 2003:

 

“Strambellate”, stornelli concatenati da ritornello cantato, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 5 novembre 2003:

 

“Giovanottino dalla bruna chioma”, stornelli risorgimentali, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 6 novembre 2007:

 

“Italia Italia”, strianelle d’emigrazione, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 23 ottobre 2003:

 

“Senti senti il prete come sona”, stornelli anticlericali, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 5 novembre 2003:

 

“Questi ladri di preti e fattori”, stornello contro la guerra, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 5 novembre 2003:

 

“Potesse diventare una rondinella”, strianelle sulla Guerra d’Africa, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 6 novembre 2007:

 

“Ero in bottega”, strianelle della Leggera, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 23 ottobre 2003:

 

Tracce 6, 7, 15, 17, 19, 21, 25 e 26 pubblicate nel CD audio: “Il canto quotidiano. Giuseppina Rettori: canti di tradizione orale a Dicomano”, a cura di Marco Magistrali (Associazione Culturale La leggera – Centro di Ricerca e Archivio delle Culture Orali), Ed. NOTA, collana GEO-Sounds of the earth, Udine 2009, CD 647. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

Canto quotidiano

 

Stornelli a ballo, Rosano di Rignano sull’Arno (FI), 16 maggio 2013, Maria Sottili e Filippo Marranci:

 

Stornelli a ballo, Doccia di Pontassieve (FI), 5 giugno 2013, Pasqualina Ronconi:

 

Stornellata di Dina Cervelloni, Pietrapiana di Reggello (FI), 27 novembre 2013:

 

Stornellata a Val della Meta (Casentino – AR), 22 agosto 2015: Rita Tacconi e Filippo Marranci:

 

“Stornelli sull’organino” (stornelli a ballo). Filippo Marranci (voce e gnacchere), Ilaria Danti, Silvia Falugiani e Marco Magistrali (organetto diatonico):

 

Traccia 18 pubblicata nel CD audio: “Chi non balla alle prode!” a cura dell’Associazione Culturale La leggera, Edizioni La leggera, Rufina (FI) 2017, 1CD03/2017.

CANTAR DI SEGATURA

CANTAR DI SEGATURA

La mietitura a mano del grano in Toscana si chiama “segatura” ed era un’occasione centrale nel calendario contadino dei mezzadri. Il lavoro si svolgeva in gruppo e veniva solitamente condiviso con le famiglie del vicinato: era dunque un’opportunità per stare insieme, per socializzare. Durante questo tipo di lavoro, all’aperto, nel campo, dall’alba al tramonto si cantava in una modalità specifica, legata proprio a questa occasione: gli stornelli di segatura. Sono canti espressivi di tipo emozionale, con testi in prima persona in endecasillabi che parlano di amore, di sdegno, di scherno, di rabbia, di fatica, intonati a voce sola, con emissione forte e linee melodiche di carattere modale e melismatico. Per tutta la penisola italiana esistono tradizioni di canto per la mietitura e ogni valle ha le proprie specificità melodiche e testuali. In questa occasione di pesante fatica fisica lo strumento culturale del canto porta la ricchezza del mondo dei sentimenti nella tessitura delle relazioni tra le persone, mettendo in gioco gli affetti, gli equilibri, le conoscenze e le alleanze. Cantar di segatura non serve a ritmare il lavoro; piuttosto il tempo sospeso dello stornello, contrapposto a quello ripetitivo del gesto, tende alla ricerca di un equilibrio tra dimensione materiale e immateriale nella lunga giornata estiva di lavoro.

Olga Landini registrata a S. Lucia di Dicomano (FI) il 10 ottobre 2003 da Marco Magistrali. Documento inedito:

 

Olga Landini in un’intervista registrata a S. Lucia di Dicomano (FI), nel 2003, da Marco Magistrali:

 

“Stornelli alla traversa e canto di segatura”, Pasqualina Ronconi di Fornello di Pontassieve (FI):

 

“O rondinina”, Derna Cecchi di Borselli di Pelago (FI):

 

Tracce 1 e 2 pubblicate nel CD audio “A veglia a Campicozzoli. Canti e sonate nelle valli della Sieve e del Sasso” a cura dell’Associazione Culturale La leggera, Ed. NOTA, collana Geo-Sounds of the earth, Udine 2003, CD 442. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

A veglia a campicozzoli

 

Pasqualina Ronconi e Filippo Marranci, registrati a Doccia di Pontassieve (FI) nell’Estate 2004:

 

“Rondinellina”, Giuseppina e Giuliana Giaconi di Ferrano di Pelago (FI), 10 marzo 2005, registrazione di Marco Magistrali:

 

Traccia 14 pubblicata nel libro+CD audio: “Al di qua del poggio. Canti di tradizione orale ricordati e interpretati nel territorio di Pelago”, a cura di Marco Magistrali (Associazione Culturale La leggera), fotografie di Alessandro Botticelli, Ed. Comune di Pelago (FI), 2006. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

Al di qua del poggio

 

“E ho camminato tanto”, Filippo Marranci delle Sieci di Pontassieve (FI):

 

Traccia 1 pubblicata nel CD audio: “Fatto a mano”, Suonatori della Leggera, Ed. NOTA, Udine 2007, CD 616, edizione limitata in 1.000 copie. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

fatto a mano

 

“Rondinellin che voli là sul mare”, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 5 novembre 2003:

 

“Maremma”, Giuseppina Rettori del Carbonile di Dicomano (FI), registrata da Marco Magistrali il 5 novembre 2003:

 

Tracce 8 e 10 pubblicate nel CD audio: “Il canto quotidiano. Giuseppina Rettori: canti di tradizione orale a Dicomano”, a cura di Marco Magistrali (Associazione Culturale La leggera – Centro di Ricerca e Archivio delle Culture Orali), Ed. NOTA, collana GEO-Sounds of the earth, Udine 2009, CD 647. Clicca sulla copertina per leggere il pdf del libretto:

Canto quotidiano

 

Valeria Bazzi, registrata a Rincine di Londa (FI) il 17 ottobre 2012 da Marco Magistrali e Filippo Marranci:

 

Remo Tirinnanzi, registrato alla Rata di Londa (FI) il 12 giugno 2013 da Marco Magistrali:

 

Filippo Marranci e Silvia Falugiani durante la mietitura del grano a mano (varietà “Verna”) al Podere “I Lastri”, presso la Fiera dei Poggi (San Godenzo, FI), luglio 2015: