Byung-Chul Han

Da “L’espulsione dell’Altro” di Byung-Chul Han, saggi|figure Nottetempo, Cles (TN) 2021:

La rumorosa società della stanchezza è sorda. La società a venire potrebbe invece chiamarsi una società dell’ascolto e dell’attenzione. Oggi è necessaria una rivoluzione del tempo che dia inizio a un tipo di tempo completamente diverso. Si tratta di scoprire di nuovo il tempo dell’Altro. L’attuale crisi del tempo non riguarda l’accelerazione, bensì la totalizzazione del tempo del Sé. Il tempo dell’Altro si sottrae alla logica di incremento della prestazione e dell’efficienza, che genera una spinta all’accelerazione. La politica neoliberista del tempo elimina il tempo dell’Altro, considerato un tempo improduttivo. La totalizzazione del tempo del Sé si accompagna alla totalizzazione della produzione, che travolge oggi ogni ambito della vita e conduce allo sfruttamento totale dell’uomo. La politica neoliberistica del tempo elimina anche il tempo della festa, il tempo della celebrazione, che sfugge alla logica della produzione. Il tempo festivo riguarda infatti l’improduttività. All’opposto del tempo del Sé, che ci rende soli e isola, il tempo dell’Altro istituisce una comunità. Questo tempo, perciò, è un buon tempo.

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